Aldo Sacchetti il più grande Scienziato Italiano degli ultimi tempi

Aldo Sacchetti (Teramo, 1925 – Bologna, 26 Febbraio 2020) si laurea con lode in medicina nell’Università di Bologna, sceglie di specializzarsi in Igiene. Se medicina è scienza della cura (medicum da mederi: curare) vuole perseguire la cura più avanzata e coinvolgente: quella della salute pubblica. Primo nel concorso nazionale a suo tempo bandito per medici provinciali, fu vice medico provinciale in Bologna, poi medico provinciale di Lucca, di Siena, finché, istituite le Regioni, l’Emilia Romagna gli offrì la nomina a responsabile e coordinatore del proprio Servizio di Igiene Pubblica. Era interessato alla nuova stagione delle Regioni, come governo innovativo del territorio. Esperienza che gli consentirà una consapevolezza scientifica del continuo moltiplicarsi dei fattori di rischio per la vita stessa nella società tecnologicamente avanzata.

Suo il coordinamento del primo “Studio globale sull’inquinamento del territorio regionale, Regione Emilia Romagna“, del 1974, la prima analisi più completa, a livello europeo, per dati e ampiezza del territorio preso in esame. Altri saggi e articoli in questo decennio lo caratterizzano già come un precursore della scienza ecologica, le sue analisi sull’inquinamento (idrico e urbano) sono rigorose e integre, mai accomodanti o utilitaristi che. Nel 1981 esce il primo libro dal titolo e dai contenuti sorprendenti: “Sviluppo o salute: la vera alternativa”, Patron editore. Contiene analisi profonde, documentate e vivaci sugli effetti generali della seconda rivoluzione industriale, su mercurio, piombo, le malattie provocate dall’inquinamento, chimica e medicina. Il libro vinse il premio speciale “Firenze Ecologia” nello stesso anno.

Negli anni 80 inizia una collaborazione con l’Università Popolare di Romagna (Università Verde), le sue relazioni e gli articoli vengono pubblicati sulla rivista La Malalingua, che segnava l’elaborazione politica dei verdi nascenti. Sua sarà, più tardi, l’elaborazione del testo presentato per il referendum antipesticidi. Non accetta di candidarsi al Parlamento, schivo ed eticamente determinato, la sua missione non è la pratica politica, ma lo studio e la documentazione a difesa della Biosfera.

Nel 1985 esce “L’Uomo antibiologico, riconciliare società e natura” Feltrinelli, tre edizioni, ora E-Book Arianna (con saggi finali più recenti inediti). Rimane ancora oggi un testo imprescindibile per l’analisi scientifica della sfida senza precedenti alle radici della vita, compiuta dallo sviluppo industriale. Saggi, relazioni, pubblicazioni su riviste di igiene e sanità pubblica, conferenze in Italia e all’estero. Nel 1996 scirve un libro con il fratello Lamberto, “La democrazia degli erranti e la coerenza eco-biologica” Guaraldi, un affondo originale sulla società dissolutrice e debole, con importanti definizioni sul rapporto produzione energetica, pressione del sottosviluppo, sviluppo e disordine.

Nonostante il successo avuto con “L’Uomo antibiologico” (Feltrinelli, con la quale già aveva avuto qualche difficoltà, si veda la lettera autografa inedita), approda a una casa editrice indipendente della città in cui vive, per avviare la pubblicazione di un nuovo libro. “Scienza e Coscienza – L’armonia del vivente”, due edizioni cartacee, contributo straordinario per nuovo paradigma scientifico. Rivela le qualità di grande scienziato italiano, tra i più grandi dell’ultimo secolo. Qui e in altri suoi ultimi scritti, indica con ruolo di approdo e primato la coscienza, fine ultimo e sublime dell’intero processo creativo, diga alla disgregazione della conoscenza e dell’ordine ecosistemico.

Negli ultimi anni si è avviata una ricerca accurata delle sue opere, anche inedite. Una parte è stata depositata presso la Fondazione Luigi Micheletti di Brescia, che conserva lasciti importanti di grandi ecologisti italiani. Si sta finalmente operando il recupero e la diffusione delle opere e del pensiero oggi più che mai indispensabile di Aldo Sacchetti, da considerare non solo tra i grandi Padri dell’Ecologia italiana, ma tra i pensatori scientifici più importanti di questa epoca.